Tagliapietra Andrea

Nato a Murano il 7 febbraio 1955, Andrea Tagliapietra incarna l’essenza della tradizione vetraria dell’isola. Inizia a lavorare il vetro a soli 14 anni come apprendista del maestro Ermanno Nason, seguendo le orme del padre Erminio, stimato maestro della ditta Salviati. Dopo un intenso percorso formativo, diventa maestro vetraio nel 1979.
Nel 1980 avvia il suo personale cammino creativo, dando vita a sculture che si distinguono per l’equilibrio tra forma, colore e profondità espressiva. Le sue opere uniscono sensibilità contemporanea e tecniche antiche, raggiungendo una cifra stilistica unica. Esordisce nel 1983 alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia con una scultura dedicata alla maternità, avviando così una carriera espositiva che lo porterà in gallerie internazionali da Vienna a Tokyo, passando per Palm Beach e New York.
Considerato uno dei più grandi maestri del vetro massiccio e tra i pochi virtuosi della tecnica del calcedonio, Tagliapietra ha saputo riscoprire e rinnovare questa lavorazione antichissima. Le sue creazioni evocano la bellezza di pietre preziose come l’agata e il lapislazzuli, grazie all’uso sapiente di ossidi metallici che donano al vetro effetti cangianti e profondità cromatica.
Celebri sono le sue serie dedicate agli Innamorati e agli animali marini – delfini, tartarughe, squali – esempi di un’arte che traduce l’energia della vita in forme armoniche e vibranti. La sua poetica scultorea si avvicina alla ricerca dei grandi maestri del Novecento come Henry Moore, Brancusi e Jeff Koons.
Attento anche alla trasmissione del sapere, Andrea Tagliapietra ha formato nuovi talenti come il maestro Mirco Bastianello, da lui indicato come erede della sua arte.
Oggi Tagliapietra è riconosciuto a livello internazionale come uno dei massimi esponenti del vetro muranese contemporaneo, capace di far dialogare memoria, materia e modernità con rara eleganza.

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