Walter Furlan

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Walter Furlan nasce a Chioggia nel 1931, un piccolo centro a Sud della laguna di Venezia.
Entra giovanissimo nella fornace VAMSA, dove lavora con il maestro Romano Tosi, meglio conosciuto come “ Mamaracio”.
Alla fine del conflitto mondiale 1940-45, lavora nella fabbrica Cenedese Gino, dove trova Alfredo Barbini e tutti i vecchi maestri della ormai scomparsa VAMSA, tra i quali c’è “Mamaracio” e Gino Forte detto “Peta”.
Alla Cenedese Gino apprende la tecnica della lavorazione a “massello”, tecnica che inseguito diventerà la preferita del maestro Furlan.
Diventato maestro giovanissimo, inizia molto presto ad intrattenere i primi contatti con gli artisti, fa conoscenza con Fulvio Bianconi.
Attorno ai primi anni settanta entra nella vetreria Seguso Vetri d’Arte, sotto la guida del maestro Angelo Seguso e del designer Mario Pinsoni, apprende la lavorazione dei vetri sommersi e stilizzati, caratteristica dei disegni del Prof. Favio Poli, allora collaboratore della Seguso Vetri D’Arte, diventandone il più fedele interprete.
Nel 1977 collabora al “ Primo Corso per Artisti ” tenuto dalla Scuola Internazionale del Vetro, in questa occasione esegue opere in vetro per gli artisti: Horst Sobota, Renzo Margonari, Ghibbé, dimostrando le sue elevate capacità interpretative dei disegni artistici.
Recentemente ha realizzato opere per Lindstron, Alinari, Barattini, R. Wagner,
Jef Van Reniaout.
Oggi trova la maggior espressione creando dei vetri ispirati all’affascinante cammino artistico dell’opera di Picasso, esprimendo nei vetri tutta l’esperienza acquistata durante la collaborazione con i vecchi maestri.
I suoi lavori si trovano nei migliori Atelier e Gallerie specializzati nella vendita di opere in vetro.
Attualmente nella sua fucina il maestro è sempre alla ricerca di esprimere, attraverso il vetro tutta la sua creatività, ideando sempre nuove sculture a massello, anche di notevoli dimensioni.